TRATTAMENTI DI CONVERSIONE
Attraverso trattamenti chimici si sono modificate le varie strutture molecolari di alcuni idrocarburi; questo per aumentarne il rendimento e utilizzarne anche le frazioni con minore valore commerciale.
- CRACKING
Questo processo si basa sulla rottura delle lunghe catene molecolari, che compongono gli idrocarburi ad alta densità, in catene più semplici dalle quali si ottengono oli leggeri e idrocarburi gassosi. Esso viene effettuato sottoponendo per poco tempo gli oli pesanti e medi a elevate pressioni e temperature in apposite camere, dove iniziano dei processi di piroscissione.
Esistono, infine, due tipi di cracking: termico e catalitico. Il primo sfrutta solamente l’azione delle alte temperature, il secondo, invece, fa uso di catalizzatori naturali e come risultato di tale operazione si ottengono le benzine pregiate. Sempre dal cracking catalitico si ricavano altri prodotti che, opportunamente trasformati, daranno vita a prodotti di grande interesse commerciale come il propano, il butano.
- PROCESSI DI ISOMERIZZAZIONE: REFORMING
Tale processo serve ad aumentare il potere antidetonante, e quindi il valore commerciale, soprattutto delle benzine provenienti dalla prima raffinazione del greggio.Vi sono due tipi di reforming:
- Reforming termico. Consiste nel riscaldare, a una temperatura di 480-650 °C e alla pressione di 20-70 atm, le benzine.
Una volta raggiunti questi valori di pressione e temperatura, vengono bruscamente raffreddate. In tal modo si aumenta il N.O. (numero di ottano) da 35 a 85.
-Hydroforming. Quest’operazione viene effettuata a una temperatura di 480-540 °C e alla pressione di circa 20 atm, in atmosfera di idrogeno e con la presenza di catalizzatori.
Da quest’altra forma di reforming si ottengono idrocarburi aromatici.
- PROCESSI DI ALCHILIAZIONE
Tali processi sono utilizzati anche per aumentare il N.O. delle benzine e avvengono a temperature ambiente con la presenza di catalizzatori. Consiste nell’addizionare molecole di alcani ai doppi legami delle molecole di alcheni contenute nella miscela: si ottengono così idrocarburi a catena molto ramificata con elevata presenza di atomi di carbonio.
-PROCESSI DI POLIMERIZZAZIONE
In questo processo si utilizzano gas che provengono
da tutte le operazioni di raffinazione; con la polimerizzazione si ottengono
molecole con un numero di atomi di carbonio compreso tra 10 e 12. La reazione
avviene in speciali reattori ma viene limitata a 2-3 molecole; in questo modo
si ottengono idrocarburi con un elevato numero di ottano.
TRATTAMENTI DI PURIFICAZIONE
Contenendo elementi indesiderati quali zolfo e azoto, i prodotti della raffinazione devono essere sottoposti a un processo di purificazione.Questo per due motivi: sono dannosi per i motori nei quali vengono utilizzati e sono i probabili responsabili delle piogge acide.
La desolforazione avviene in modo simile al reforming e il tenore di zolfo scende dal 5% a meno dello 0,20%. La deazotazione avviene insieme alla desolforazione e l’acido ottenuto dalla reazione viene utilizzato dalle industrie chimiche per produrre acido solforico.
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